Ecco un bel romanzo mediterraneo.
Ideale da leggere in spiaggia o cumunque in vacanza.
La Grecia qui si sente tutta; certamente non la Grecia Classica, turistica, ma quella vera, moderna e contraddittoria. Più balcanica che europea. Divisa e indecisa fra identità tradizionale e modernità.
Impossibile non tifare per il rude (e sfigato) commissario Karitos e sorridere delle sue frustrazioni (sul cibo, sulla figlia e la moglie) e delle sue curiose manie (proverbiale quella che lo vede come un assiduo lettore di... vocabolario!)
Dalla quarta di copertina: "Il commissario Kostas Karitos vive ad Atene, metropoli sospesa tra Oriente e Occidente, crocevia di immigrati clandestini, ex spie sovietiche e trafficanti d'organi. Karitos tenta comunque di ritagliarsi uno spazio di tranquillità personale, per dedicarsi anche ai propri problemi famigliari. Ma un efferato omicidio lo costringe a scendere in campo, scontrandosi con schegge impazzite di realtà"
Markaris P., Ultime della notte, Bompiani 2001
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