lunedì 7 maggio 2012

Prestiti scaduti di Petros Markaris

Se volete capire qualcosa della Grecia e soprattutto dei greci in questo momento storico alle prese con una crisi economica più devastante di qualsiasi altra guerra precedente, questo romanzo può darvi un'idea molto nitida; più di decine di articoli giornalistici e interventi di opinionisti e sociologi vari.
A volte, per dire la verità, nulla è meglio di una sincera finzione.
Un esempio? Eccolo.
...Il commissario si rivolse ad un agente immobiliare: "Vedo che avete grande offerta di terreni".
"E' uscito il nuovo modello della Jeep Cherokee. Tutte le volte che la Jeep o la Land Rover fannouscire un nuovo modello aumenta l'offerta di terreni in vendita" rispose l'agente ridendo.
"E perchè?"
"Perchè un proprietario su due vende un terreno per comprarsi il fuoristrada nuovo"...

Sinossi: "Caterina, la figlia del commissario Charitos, sta per sposarsi, e lui, per l’occasione, è talmente felice da aver deciso perfino di cambiare la sua storica auto: una Seat Ibiza con tanto di navigatore satellitare al posto della vecchia e gloriosa Mirafiori. Ma ecco che un omicidio inusuale turba quel momento di serenità. L’ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino, decapitato di netto, probabilmente con una spada. E non è finita: qualche giorno dopo, un altro direttore di banca,questa volta un inglese, va incontro alla stessa sorte: decapitato con un colpo netto. La seconda vittima è uno straniero, l’agitazione si diffonde. Bisogna fare qualcosa, non c’è un minuto da perdere.Markaris torna con il commissario Charitos, e non solo: suo è l’umorismo amaro e politicamente scorretto a cui siamo ormai abituati, e suo è il consueto metodo d’indagine, fatto di cautela, di circospezione, dato che gli avversari ora non sono solo i tradizionali “cattivi”, ma gli stessi mezzi di comunicazione,i politici che perseguono i loro interessi,e come sempre i colleghi che mettono al commissario i bastoni tra le ruote"