lunedì 7 giugno 2010

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon

E' la storia di un ragazzo autistico.
Un ragazzo con una mente straordinariamente allenata alla matematica, ma assolutamente incapace di sostenere delle normali relazioni umane.
Si trova a voler risolvere un enigma: il cane della sua vicina di casa è stato ucciso trafitto da un forcone.
Scritto in prima persona, è un esercizio audace da parte dell'autore che tenta di entrare in un mondo difficile e complesso e sicuramente poco esplorato della mente.
E' un libro con alcuni particolari curiosi, uno dei quali è che i capitoli sono numerati con la sequenza dei numeri primi, proprio per sottolineare la predilezione del protagonista per la matematica e la logica.
Un romanzo interessante e avvincente, sia perchè mantiene una trama da romanzo giallo, sia perché si evidenzia fin da subito il vero "motore" narrativo e cioè che questo ragazzo è costretto ad uscire dal suo mondo per entrare in contatto con quello dei "normali".
Immancabile la rappresentazione velata (ma nemmeno troppo...) di un mondo imperfetto e banale, qual è quello dei "normali", tale da erigere il ragazzo ad unico vero "normale" in un mondo di folli, fino a relativizzare il concetto stesso di handicap, anche se questa rappresentazione appare spesso una forzatura un po' troppo romantica e stucchevole ed in fondo irreale (o meglio inverosimile).
Nel complesso, un libro piacevole, che si lascia leggere facilmente e che ci permette di avvicinarci ad un mondo "diverso" in modo originale e non "sociale" e che ci fa riflettere su una diversa concezione, quella che vive questo ragazzo, delle dimensioni spazio-temporali.
Una curiosità. All'interno del libro vengono riportati diversi quesiti e giochi matematici. Uno di questi è molto interessante, meglio noto come il "dilemma di Monty Hall"

M. Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Einaudi 2005

1 commento:

  1. lo svantaggio è già un termine che implica relatività, e secondo me non sbagliamo se lo traduciamo come 'diverso' (e tutti sappiamo che fine fanno i diversi). sarei curioso di sapere, da scrittore, che continuazione daresti al romanzo se dovessi fare il seguito...

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