E' la storia di un ragazzo autistico.
Un ragazzo con una mente straordinariamente allenata alla matematica, ma assolutamente incapace di sostenere delle normali relazioni umane.
Si trova a voler risolvere un enigma: il cane della sua vicina di casa è stato ucciso trafitto da un forcone.
Scritto in prima persona, è un esercizio audace da parte dell'autore che tenta di entrare in un mondo difficile e complesso e sicuramente poco esplorato della mente.
E' un libro con alcuni particolari curiosi, uno dei quali è che i capitoli sono numerati con la sequenza dei numeri primi, proprio per sottolineare la predilezione del protagonista per la matematica e la logica.
Un romanzo interessante e avvincente, sia perchè mantiene una trama da romanzo giallo, sia perché si evidenzia fin da subito il vero "motore" narrativo e cioè che questo ragazzo è costretto ad uscire dal suo mondo per entrare in contatto con quello dei "normali".
Immancabile la rappresentazione velata (ma nemmeno troppo...) di un mondo imperfetto e banale, qual è quello dei "normali", tale da erigere il ragazzo ad unico vero "normale" in un mondo di folli, fino a relativizzare il concetto stesso di handicap, anche se questa rappresentazione appare spesso una forzatura un po' troppo romantica e stucchevole ed in fondo irreale (o meglio inverosimile).
Nel complesso, un libro piacevole, che si lascia leggere facilmente e che ci permette di avvicinarci ad un mondo "diverso" in modo originale e non "sociale" e che ci fa riflettere su una diversa concezione, quella che vive questo ragazzo, delle dimensioni spazio-temporali.
Una curiosità. All'interno del libro vengono riportati diversi quesiti e giochi matematici. Uno di questi è molto interessante, meglio noto come il "dilemma di Monty Hall"
M. Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Einaudi 2005
lo svantaggio è già un termine che implica relatività, e secondo me non sbagliamo se lo traduciamo come 'diverso' (e tutti sappiamo che fine fanno i diversi). sarei curioso di sapere, da scrittore, che continuazione daresti al romanzo se dovessi fare il seguito...
RispondiElimina