martedì 11 giugno 2013

Leros con l'apostrofo. Racconti dall'Isola.

È uscito il mio nuovo libro su Leros.
Una raccolta di sei racconti, più una fiaba per bambini, ambientati su quest'isola greca.
Un tributo ad uno dei posti più belli e vivi del Dodecaneso.
Storie intrise di ricordi e vicende di un'umanità variegata: fatta di abitanti e ospiti dell'ex-manicomio; italiani in fuga e figli dei soldati dell'ultima guerra.
Come preciso sul retro di copertina: "Anche se è difficile da credere… ogni racconto è frutto della fantasia dell’autore e ogni riferimento a cose, luoghi, fatti o persone reali, è puramente casuale"

Su Amazon, è disponibile un estratto gratuito o l'acquisto del libro sia in versione cartacea a Euro 5,14, sia in formato e.book (Kindle) a Euro 3,08

Introduzione

“Sei certo di volerti fermare qui a Leros?”
“Sì, è quello che voglio”
“Perché proprio a Leros?”
“E perché no?”
“Qui la gente, racconta un sacco di storie strane”
“Belle le storie. Mi piacciono. Soprattutto strane”
“Spesso però, non sono vere, ma inventate”
“Perché… c’è differenza?”
“Che sei venuto a fare qui a Leros?”
“Voglio stare in pace e occuparmi dei fatti miei”
“Anche la gente di qua, si occuperà dei fatti tuoi”
“Meglio così. Un po’ d’aiuto… non guasta mai”

mercoledì 17 ottobre 2012

Lo spirito in viaggio... con Pietro Micca

Sabato 22 settembre, si è svolta la seconda edizione de "Lo Spirito in Viaggio" presso la Tecnomar di Fiumicino.
Quest'anno il Micca ha ospitato la musica Jazz del gruppo ISORITMO di Giampaolo Ascolese e le opere della pittrice Marie Reine Levrat.
Un omaggio alle donne del ‘900; protagoniste che hanno lasciato una traccia significativa  nella memoria storica del "secolo breve".
Una bella serata. Speciale. Rara.
Se avessi a disposizione una sola breve definizione per descrivere questo evento, sceglierei: "DOPPI SENSI".
Perchè mentre ascoltavo la bella musica degli ISORITMO, sentivo il rumore del fiume scorrere accanto al palco; mentre guardavo le immagini delle opere della Levrat, proiettate su una vela spiegata della nave, rimiravo lentamente il ferro, i legni e le forme antiche del Pietro Micca, illuminato a festa; mentre percepivo l'odore del mare a breve distanza, venivo avvolto dai tenui effluvi degli oli e grassi della macchina a vapore della nave.
La pittrice, i musicisti... grandi artisti!
Ma anche questa volta, come lo scorso anno, si è imposto come vero e unico protagonista della serata, lui.
Il Pietro Micca.

Un  grazie di cuore a Pietro Paolo.
Per aver mantenuto la promessa di voler ripetere l'esperienza dello scorso anno.
Un grazie di cuore a "l'ultimo Mecenate del Terzo Millennio!"

lunedì 15 ottobre 2012

Fai bei sogni di Massimo Gramellini

More about Fai bei sogni
Durante la presentazione di un libro, mi chiesero un parere. Io risposi: "Una lettura piacevole".
Qualcuno, non ricordo nemmeno chi, mi disse che un giudizio così, nei confronti di un libro è una vera e propria stroncatura.
Non sono d'accordo. Perchè i libri brutti, soprattutto se scritti anche male, sono brutti e basta.
Eppure quell'affermazione contiene del vero; perchè un libro per essere davvero bello, deve prorompere e suscitare emozioni più o meno forti.
Una "lettura piacevole" invece, equivale ad un sentimento intorpidito.
Questo libro è un po' così. Forse un po' troppo vero per risultare credibile.
Sono rimasto deluso. Anche perchè mi piace come scrive Gramellini. Mi piace la sua intensità che però qui è rimasta offuscata.
Ma forse il suo intento era diverso. Forse voleva scrivere qualcosa di diverso. O forse si è sentito solo in dovere di scrivere della madre.
Che dire: un libro... piacevole. Troppo.
Sinossi: Fai bei sogni è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. Fai bei sogni è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra.
Fai bei sogni è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti.
Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.