venerdì 9 luglio 2010

Adesso basta! di Simone Perotti

Il commento a questo libro necessita di una premessa di commento alle reazioni che il libro stesso ha suscitato.
Ho letto commenti contrastanti fra i lettori. Molti entusiastici (anche se poco concreti a mettersi in discussione... insomma un bel sogno romantico), ma molti estremamente severi ed alcuni perfino di rabbia. Eccessivamente.

Evidentemente qualcosa di vero c'è in questo libro, se è vero che ogni nuova scoperta nella storia viene inizialmente accompagnata dalla derisione, poi dalla lotta e infine dall'ovvia e scontata accettazione.

Credo però che le critiche non siano rivolte all'autore in modo diretto, ma all'idea stessa che comincia a mettere in discussione un modello di vita che sembrava incrollabile fino a qualche tempo fa. Mettere in dubbio che "il lavoro nobilita l'uomo", pare ancora inaccettabile come idea, anzi anche solo come possibilità alternativa al conformismo.
In tempi di crisi e disoccupazione, questo libro quindi, appare perfino blasfemo.

Forse è proprio questo che fa arrabbiare molti contro Perotti, accusandolo di snobismo e falsità (non è vero, non è possibile, hai scritto il libro solo per vendere...).
Ma questa è invidia. Invidia doppia, perchè alcuni sembrano invidiare la sua nuova vita, mentre altri invidiano in realtà la sua vecchia vita di successo!
Chi afferma, ad esempio, che guadagnando solo 1000 euro al mese, non può permettersi una scelta del genere, fa un'affermazione illogica.
Infatti, secondo logica, chi guadagna 1000 euro al mese (e sta male) avrebbe da "perdere" meno a lasciare il lavoro, rispetto a chi ne guadagna 3-5000...

Invidia quindi, ma anche paura, soprattutto di mettersi in discussione.

Il libro in generale è molto stimolante.
Prima di tutto è una bella storia di vita e in secondo luogo è interessante per gli stimoli e le riflessioni che suscita.

Cambiare abitudini e stile di vita è comunque qualcosa che ci permette di vivere meglio OGGI.
Ci fa sentire meno dipendenti dalle cose.
"Abbi, come se non avessi nulla e vivrai più libero" affermava Seneca.

Lo consiglio vivamente.

Dalla quarta di copertina: "Ne abbiamo abbastanza. Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscirne? Cambiare vita da soli sembra una scelta troppo faticosa. Addirittura impossibile. Invece no. Il downshifting ("scalare marcia, rallentare il ritmo") è un fenomeno sociale che interessa milioni di persone nel mondo (complice anche la crisi). Ma non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero. Simone Perotti propone qui un cambio di vita netto, verso se stessi, il mondo che ci circonda, le abitudini, gli obblighi, il consumo. La rivoluzione dobbiamo farla a partire da noi, riprendendoci la nostra vita per essere finalmente liberi. Come ha fatto l'autore, che racconta la sua esperienza entrando nel merito delle conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. Dire no non basta per essere felici. L'insicurezza economica cui andiamo incontro è anche un'occasione per ripensarci."

2 commenti:

  1. "grazie farbizio. inutile dire che concordo con quel che dici... Un caro
    saluto! simone perotti"

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  2. non posso che dire: 1 - approvo; 2 -coraggiosi pionieri, un giorno sarò dei vostri (ma quando?)

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