Giovedì sera 16 giugno, si è tenuto il secondo incontro di dialoghi filosofici a Fiumicino, presso il Circolo Nautico della Tecnomar.
Il posto, in riva al fiume, ci ha offerto uno scenario affascinante; abbiamo parlato insieme guardando il Tevere scorrere lento e stanco, giunto al termine del suo lungo e tortuoso percorso, prima di obliarsi, confluendo al mare.Il tema dell’incontro, solo in apparenza ovvio e scontato, non era affatto facile: “Traditore e tradito: due facce della stessa medaglia?”.
Un tema sicuramente più spigoloso e ostico di quello relativo al “viaggio”, affrontato nel precedente incontro di un mese e mezzo prima.
E’ stato un momento intenso e stimolante, per parlare, ascoltare ed imparare a rigenerare il proprio pensiero, attraverso la ricchezza degli spunti e la messa in discussione di tante certezze spesso sedimentate nel luogo comune.
A partire dalla figura tragica dell'Amleto di Shakespeare, traditore e tradito, si è discusso del rapporto fra tradimento, etica, morale e giustizia.
Difficile trarne una conclusione, una sintesi strutturata. Ogni avventore è uscito dall’incontro con mille domande in più e pochissime risposte. Ma proprio per questo più ricco e fertile ad elaborare un pensiero nuovo.
Accenno solo ad alcuni esempi usciti dalla discussione: Cesare Battisti (l’irredentista trentino giustiziato dagli austro-ungarici durante la prima guerra mondiale come traditore) divenne un eroe nazionale, simbolo del nazionalismo, dell’Italia; I cospiratori del fallito attentato ad Hitler del ’44, giustiziati come traditori, furono considerati eroi postumi, celebrati anche dalla letteratura nel romanzo L'amico ritrovato di Fred Uhlman; Gandhi, processato per tradimento dall’Impero Inglese, viene considerato una delle figure più alte del '900; i rivoluzionari francesi, traditori della monarchia, sono ancora oggi ispiratori dei principali stati moderni; i rinnegati cristiani che si convertivano all'islam nell'impero ottomano, mantenevano il proprio status sociale, vivendo sotto la protezione benevola del Sultano,...
Forse, alla fin fine, l’unica cosa chiara a tutti è stata che il concetto stesso di tradimento non possa coincidere con un valore assoluto e tantomeno col senso di giusto e di giustizia. Al contrario, il tradimento è un concetto molto relativo e necessario di contestualizzazione nel tempo e nell’ambiente.
Alla fine dell'incontro, le nostre amiche filosofe, Lia e Laura, ci hanno consigliato alcuni titoli, per approfondire la tematica della Consulenza e delle Pratiche Filosofiche:
Comunque... per chi vive a Roma e dintorni e fosse interessato a partecipare ai prossimi incontri di dialogo filosofico, può contattarmi per avere maggiori informazioni.
Il prossimo appuntamento sarà a settembre ed io non vedo l’ora di “confondermi un po’ le idee” su qualcos’altro…
.......GRAZIE ANCORA PER LA BELLA SERATA......ASPETTIAMO IL PROX APPUNTAMENTO PERCHE'......NON MANCHEREMO DI CERTO!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIl posto incantevole ,l'ospitalita' eccellente, le argomentazioni e il dialogo ci hanno messo a nostro agio e fatto fare una pausa alla routine di vita sociale e lavorativa frenetica.
RispondiEliminagrazie ancora
aspettando prox incontro
un saluto a tutti
Rita e Marco