mercoledì 17 agosto 2011

Il ritorno del re. Il Signore degli anelli 3 di John Ronald Reuel Tolkien


La fine della trilogia dell'anello.
Un finale positivo ma dai risvolti drammatici; dai cambiamenti epocali e definitivi.
L'eroe positivo, Frodo, il portatore dell'anello, non sarà mai più lo stesso.
La fine dell'anello non coincide con la fine della trilogia. La distruzione dell'anello segna l'inizio di una nuova era; di un periodo travagliato ma necessario a tagliare i ponti col passato. E' la storia, tutta particolare e densa di significati del RITORNO A CASA; per nulla semplice, per nulla scontato, forse fra tutti il periodo più ignoto e inaspettato.
In questo forse, Tolkien esprime la sua visione più realistica, meno fantastica di tutta la sua opera: i cambiamenti impongono rinunce e la fine anche di epoche auree. La lotta col male, anche se vittoriosa, lascia sempre segni indelebili, anche sui più virtuosi. Il ritorno è denso di paure, di cose che non ci sono più, di vita non vissuta e di sentirsi straniero nella propria terra, di non venire più riconosciuti dalla propria gente o di essere stati sopraffatti da usurpatori.
E' il dramma di Odisseo che torna nella sua Itaca, infestata dai Proci; il dramma dei tanti soldati che tornano in patria dopo lunghe guerre, dei reduci del Vietnam che tornano negli USA o degli ebrei sopravvissuti ai lager nazisti, che ritornano in patria e trovano case, terre e beni requisiti e dispersi.
Ma nella partenza finale di Frodo, che lascia la Contea, c'è qualcosa di alto, che richiama alla mente l'espiazione di Mosè a cui il Signore concede solo di vedere la Terra Promessa, senza permettergli di attraversarla. Una fine, non una punizione. La fine di un'era, la necessità di affidare ad altri la responsabilità di continuare a scrivere la storia.
E' la storia delle tradizioni degli uomini, così care a Tolkien, che per tramandarsi e non esaurirsi, logorarsi o svilirsi, impongono agli eroi di non essere protagonisti per tutte le stagioni, ma di ritirarsi anzitempo.

Da non perdere!

Sinossi: "Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato. In quel momento l'Occhio malefico, che ha continuato a fissare il mondo, si chiude e una gran pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce e gli Hobbit ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male... "

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