domenica 20 novembre 2011

Il mondo a piedi di David Le Breton

Un libro pieno di spunti e riflessioni.
Forse un po' scontato per chi ha già fatto o fa da tempo l'esperienza del cammino come stile di vita e ne ha ritrovato l'aspetto quotidiano, del "gesto naturale".
Lo stile narrativo è un po' troppo aulico, a volte pomposo e si avverte quasi la necessità di riempire di contenuti oltre la necessità di senso e simbolismo.

Un bel capitolo è quello sul camminare in città e sulla definizione dei cinque sensi.

Sinossi: "Godimento del tempo e dei luoghi, il camminare è uno scarto rispetto alla modernità. Viaggiare a piedi è un gesto trasgressivo, una potente affermazione di libertà. E' un avanzare in modo trasversale nel ritmo frenetico della vita moderna. "Il mondo a piedi" propone un modo nuovo di viaggiare, mette in relazione il punto di vista dei personaggi storici quali Stevenson, Sansot e Basho, ponendoli attorno a un tavolo immaginario a scambiarsi opinioni sul senso del percorrere il mondo e la vita a piedi. Una dissertazione che induce a considerare con curiosità un aspetto ormai insolito del viaggio"

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