martedì 18 gennaio 2011

Sul buon uso della lentezza di Pierre Sansot

I libri di Sansot sono sempre piacevoli da leggere e questo non ha tradito le aspettative.
L'autore promette già dal titolo dei buoni consigli di vita e in gran parte mantiene questa promessa. In realtà l'unico metodo da applicare per vivere un giusto ritmo nella vita è RIFLETTERE; domandarsi cosa valga la pena di vivere e come utilizzare il proprio tempo.
La vera domanda è: perdere tempo si coniuga con la lentezza o con la velocità del fare? Perdere tempo è l'antitesi dell'efficienza; ma l'efficienza porta necessariamente all'efficacia e all'essenza della vita ed è compatibile con la fretta e la superficialità? Se cerchiamo di fare troppo, abbuffandoci di cose ed esperienze, in un certo senso perderemo il nostro tempo, nel senso che lo distribuiremo in "investimenti" superflui e troppo diversificati, senza utilizzarlo al meglio, concentrandoci su poche cose, ma buone.
Da leggere... lentamente, magari coniugandolo con Momo di Ende.

Sinossi
Mostrandoci come i piccoli gesti quotidiani e la virtù della calma possano arricchire e migliorare i rapporti tra le persone, Pierre Sansot ci presenta la lentezza come scelta di vita. Una vita che scorre come un lungo fiume tranquillo, un percorso senza sforzi o accelerazioni eccessive, in cui ogni giorno e ogni istante sono assaporati fino in fondo.

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