giovedì 16 dicembre 2010

Il piacere di camminare di Gianfranco Bracci

Un libro utile e motivazionale, a metà strada (è proprio il caso di dirlo...) fra il manuale, il saggio e il semplice dispensatore di consigli utili.
Molto concrete le indicazioni per chi vuole intraprendere la pratica della "passeggiata" quotidiana e per chi vuole iniziare a praticare il trekking.
Fa riflettere quanto e come sia importante nella nostra vita riprendere a camminare concretamente e riprendere a far camminare la nostra mente e il nostro pensiero.
Da leggere idealmente nelle pause fra una camminata ed un'altra e da leggere periodicamente come rafforzativo delle motivazioni a camminare quotidianamente per combattere la pigrizia e la tentazione dell'abbandono... sul divano.
Sinossi
Se camminare è un piacere, lo può anche essere il riflettere su quest'attività, la più antica della razza umana. Con questo volume Gianfranco Bracci raccoglie, in interventi suoi e di altri camminatori, riflessioni e consigli su una varietà di argomenti che spaziano dalla filosofia del camminare al senso dell'andare a piedi (stimolato dal pensiero di scrittori, pensatori, poeti), dal camminare scalzi, allo Yoga come meditazione camminata. Nella sua varietà e complessità è un libro di cui si apprezza la semplicità e la naturalezza con cui l'autore affronta l'argomento, senza alcuna presunzione o pedanteria; semplicità e naturalezza che, evidentemente, gli derivano dalla lunga esperienza di camminatore e trekker. Il libro, suddiviso in tre sezioni (1. Sul camminare, 2. Camminare, dove, come, quando, 3. Voglia di camminare) non è limitato alla riflessione, ma anche votato ai consigli pratici sul dove camminare (percorrendo le grandi traversate, camminare senza bussola/carta/GPS, viandanti sui sentieri dello spirito, camminare sulla neve, ecc.), sul quando (in inverno, o in età avanzata) e sul come (pianificare un'escursione, alimentazione ed abbigliamento, tecnica del Nordic Walking, ecc.). Arricchito come è da una varietà di contributi di tanti autori, noti e meno noti (tutti comunque appassionati camminatori), il volume è una lettura curiosa e piacevole sulla quale soffermarsi, ad esempio, nelle pause di un trekking.


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