lunedì 1 ottobre 2012

Chiedi alla polvere di John Fante

More about Chiedi alla polvere !! SCHEDA INCOMPLETA !! Un capolavoro. Semplicemente.
Fante è uno vero scrittore. Uno che lo fa per mestiere. Si direbbe oggi un vero professionista.
Un creativo disciplinato. Emerge dalla sua narrazione l'estro, il talento, l'arte pura dell'osare e sperimentare mondi ed emozioni altre. Ma al contempo se ne ammira la cura disciplinata dei particolari; la disciplina del "mestiere" dell'artigiano delle parole.
Solo il finale mi ha un po' deluso. Mi è parso troncato, sbrigativo. Ma per il resto...
Da leggere e rileggere.
E quando lo farete, ricordatevi del particolare delle scarpe rovinate di Camilla: non guarderete più allo stesso modo, indipendentemente dall'essere maschi o femmine, i piedi di una donna!

Sinossi: "California, prima metà del ‘900. Arturo Bandini è un giovane aspirante scrittore trasferitosi dal Colorado a Los Angeles in cerca di fortuna e per rincorrere il suo sogno. Ma la fortuna e l’ispirazione non sono dalla sua parte: costretto alla fame e ridotto a nutrirsi di sole arance, Arturo gira per le strade di Los Angeles in cerca di nuove esperienze e di nuove ispirazioni, portando sottobraccio il suo unico racconto finora pubblicato (su una rivista di New York), intitolato il Cagnolino rise, e da lui considerato un capolavoro. Un giorno in un bar, Arturo conosce Camilla Lopez, una cameriera di origini messicane. Sarà l’inizio di un rapporto travagliato e molesto, fatto di amore, rabbia, paura, pazzia e preghiere. In una lettera al suo editore Arturo esprime il suo forte malessere e la sua totale mancanza di idee per un nuovo racconto: con somma sorpresa del giovane, l’editore decide di tagliare la parte centrale della lettera e di pubblicarla sotto forma di racconto nella sua rivista. Nel frattempo un’altra figura irrompe nella vita di Arturo: Vera, una donna morbosamente innamorata di lui e resa pazza dalla solitudine. Sarà nel suo non-amore per Vera che Arturo troverà lo sblocco della sua anima e lo spunto per il suo romanzo, senza tuttavia riuscire a placare il suo desiderio per Camilla...

Non è facile descrivere in maniera così profonda, ironica e disinvolta le più profonde sensazioni di un uomo alle prese con la sua stessa vita, con il suo desiderio di successo, di amore e di un posto nel mondo che non sia la completa nullità. Eppure John Fante ci riesce, forse come nessun altro. E probabilmente è per questo motivo che Chiedi alla polvere è considerato uno dei capolavori assoluti della letteratura americana. Nella Los Angeles degli anni trenta, dove i sogni degli uomini si perdono nella polvere e dove la stessa polvere copre praticamente tutto, dai tetti delle case alle strade ai marciapiedi, Fante ambienta la sua storia (ovvero quella del suo alter ego Arturo Bandini) di giovane aspirante scrittore, sognatore e cattolico, immortalando sullo sfondo dei suoi sogni e delle sue avventure una società americana ricca di razzismo, di depressione e di numerose contraddizioni. In un continuo crescendo di sensazioni, l’autore troverà il suo trionfo letterario ma non il suo amore. E la conquista del successo non servirà che a stimolare nuovamente la ricerca di Camilla, la sua amata ispano-americana dagli occhi neri. Una ricerca che si concluderà nel deserto del Mohave, alle porte di Los Angeles, con un ultimo grido che si perderà nell’infinito e con un ultima dedica alla sua amata che rimarrà per sempre scolpita. Nella polvere del deserto"

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