venerdì 10 agosto 2012

Finestra a comò

   
Quest'anno a Leros, come faccio spesso, mi sono messo a riordinare la cantina.
La cantina di una casa che proprio quest'anno spegne 130 candeline, ha necessariamente una storia particolare; lì finiscono cose che non servono più, ma che non sono ancora diventate inutili.
Oggetti che spesso possono trovare una nuova vita e una diversa funzione, impazienti di essere "ri-usati".
Fra le varie cose irrimediabilmente destinate ai rifiuti, ho notato due ante della vecchia finestra della cucina.
Due oggetti che hanno alloggiato nella casa per tanto tempo, testimoni del vissuto delle persone che l'hanno abitata negli anni passati.
Così, insieme a mia cognata Jo, abbiamo pensato di utilizzarle per costruire un comò in una delle stanze da letto.
Dopo aver fatto un piccolo progetto, aver preso alcune misure, ho cominciato a lavorare i pezzi necessari alla realizzazione del comò.

Ovviamente con calma riflessiva, senza tempi imposti e lasciandomi guidare dal ciclo naturale della giornata.
Comunque in tempo per gustarmi una Caipirinha preparata da Giancarlo e Jo al tramonto.

La mattina seguente, prima di andare al mare, ho preso diverse misure e montato i ripiani interni nel vano trapezioidale posto sotto la finestra.
Ovviamente il momento del meritato pranzo a base di pesce al ristorantino di Pandeli, in riva al mare, è arrivato per ricordarmi di raggiungere il mio amico Augusto, alle prese col dubbio amletico su quale tipo di pesce ordinare...
Poi nel pomeriggio, dopo un paio d'ore di riposo, ho finito di montare i pezzi per il comò.


E sono rimasto piuttosto soddisfatto del risultato, vista la somiglianza stessa con la mia visione, che avevo rappresentato su un pezzo di carta, in fase di progettazione.

Soddisfatto anche di aver finito il lavoro prima del tramonto, preludio ad una serata in riva la mare con la luna...




13 commenti:

  1. bravo Fabrizio che sempre metti in pratica la parola "riciclo"e che lasci a i tuoi figli e a tuoi nipoti per altri 130 anni, almeno!!! qualcosa di bello per ricordarsi...........che le mani servono per mettere in pratica l'ingenio!Despina

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  2. che dire....nutro una profonda, sana invidia.
    la luna, la caipirinha...il pranzetto in riva la mare.....insomma c'erano tutti gli ingredienti per un risultato eccellente.

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  3. Bravo Fabbro, o meglio Falegname scrivano tanto sempre di arte si tratta, così mi rubi il mestiere ...e quando torno dal cammino islandese che faccio? Non posso mica ripartire perchè mi hai portato via tutti i clienti ! Comunque, in Italia, non so in Grecia, il comò è quello con i cassetti, il tuo bel lavoro rappresenta meglio quello che si definisce stipo . Dalle foto sembri un poco sovrapeso... che ne dici di smaltire in terra di Germania? Ciao un abbraccio e spero di vederti a Roma quando arriverò in novembre Nino. Buone vacanze

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  4. Ciao Fabrizio,
    visto che ti piace lavorare il legno digita questo sito e vedi cosa sa fare questo simpatico e capace scultore tedesco che mi ha ospitato durante una tappa del cammino islandese, ciao Nino
    http://www.skulpturen-aus-holz.de/

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  5. Grazie per avermi reso partecipe di questo lavoro e del suo racconto; attraverso le foto ho potuto anche conoscerla, avere immagini di Leros poi, mi emoziona ora che conosco quest'isola che mi ha suscitato sensazioni profonde e spero ripetibili.
    Spero non avrà nulla in contrario se le inoltrerò all'amico che ha condiviso con me il viaggio a Leros e le scoperte e conoscenze che abbiamo fatto.
    Dante

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  6. Grazie della pubblicazione della bella immagine, che vedo solo oggi.
    Meno male che hai taciuto il cognome, altrimenti sai le risate degli studenti per quella foto......grande fabbros.
    Augusto

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  7. Bravo Fabrizio, sei un uomo dalle mani d'oro! E anche i piedi non scherzano, visto i cammini..
    Buone vacanze.
    Un abbraccio
    Paola

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  8. Mio falegname e cognato preferito!
    Baci brasilani,

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  9. La finestra è veramente fatta bene.Ah Ah Ah! Nella prima foto sembri Medioman; ti ricordi : "qui ci vorrebbe Medioman"?. Vedrò se in quel di Milano riuscirò ad attuare una giornata con i tempi produttivi da te attuati, la vedo dura. Ciao Fabri, speriamo di incontrarci presto sul cammino.
    Un abbraccio

    Sandro

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  10. Ciao caro amico,
    mentre leggevo, le tue parole sono scese fin dentro la mia pancia e si sono trasformate in emozioni.
    Stupore quando ho constatato, dalle foto, come il tuo progetto abbia preso forma attraverso la vostra creatività e la tua manualità.
    Piacere quando ho visto il progetto realizzato. Mi piace!!!
    Complimenti.
    Giuliana

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  11. Quer passar um tempo lá na minha casa de praia do Brasil?

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  12. Bom dia, que legal fazer essas reformas, nós aqui estamos sempre arrumando nossa casa, se não cuidar vira ruína, parabéns pelo belo blog.
    Tenha uma ótima semana. Há gostei do telefone abajur.

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